Il Presidente del Consiglio regionale è intervenuto alla Presentazione del 5° Rapporto Confartigianato Lombardia. “Artigiani del proprio destino” il titolo dell’iniziativa che si svolge oggi a Milano
Milano, 30 settembre 2015 – “Il rapporto evidenzia come vi siano ancora due frontiere critiche per il nostro artigianato: la scarsa internazionalizzazione da parte delle imprese e quella delle tasse che sono un macigno che pesa ancora troppo sulla testa dei nostri imprenditori. Questo è un carico che va alleggerito”. Il Presidente Raffaele Cattaneo è intervenuto alla presentazione del 5° Rapporto dell’Osservatorio MPI Confartigianato Lombardia, sottolineando la grande attenzione e l’impegno di Regione Lombardia per il mondo artigiano.
“C’è un mix vincente che può aiutare l’artigianato lombardo: la forza della spina dorsale della nostra economia, rappresentata dalla manifattura, e la capacità delle istituzioni e della politica a mettere in campo risposte che aiutano ad uscire dalla crisi – ha detto ancora Cattaneo -. Regione Lombardia ha recentemente affiancato gli strumenti tradizionali di sostegno all’artigianato con una legge a favore della manifattura 4.0, approvata in Consiglio all’unanimità. E’ il segno che su questi temi non c’è divisione politica e nello stesso tempo della grande attenzione che abbiamo per questa nuova frontiera che vede in Lombardia straordinari punti di eccellenza che la Regione vuole sostenere. Noi dobbiamo riuscire a coniugare la sapienza delle mani degli artigiani lombardi che hanno fatto tantissime cose in modo straordinario nel passato con l’uso delle tecnologie attuali. Vogliamo incoraggiare la generazione di nuove forme di produzione, riprendendo l’esempio di quanto è avvenuto per moda e design”.
Dati Presentati
La Lombardia oltre ad essere la prima Regione italiana per imprese artigiane (254.789) è anche la prima Regione europea per numero di imprenditori e lavori autonomi: oltre 874 mila. La forza delle imprese artigiane lombarde sta nella qualità dei prodotti, ben il 76,6% di esse grazie infatti nonostante la crisi la grave congiuntura (secondo gli ultimi dati sono sparite 2251 imprese) riesce ad essere competitività. Tra le imprese lombarde, 31mila 916 sono gestite da giovani sotto i 35 anni, oltre 31mila da donne e altre 41 mila e 634 da stranieri. Ben il 66,1% delle imprese lombarde punta all’innovazione e, altro dato di eccellenza del settore, l’88,5 dei dipendenti ha un contratto a tempo indeterminato.
Nelle foto allegate: il Presidente Cattaneo mentre interviene alla Presentazione del Rapporto Confartigianato (foto 1) e insieme al Presidente di Confartigianato Lombardia Eugenio Massetti (foto 2)
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