Oggi in Consiglio:

Passa a maggioranza, dopo un lungo confronto, il documento che chiede un intervento della Giunta e rivendica il coinvolgimento dei genitori
Nelle altre mozioni approvate anche il caso Volkswagen e l’appello per Alì al-Nimr

 

Milano, 6 ottobre 2015 – La Regione intervenga sulle autorità scolastiche a livello regionale e provinciale perché vengano ritirati dalle scuole libri e materiali che promuovono la cosiddetta teoria del gender. Lo chiede la mozione presentata da Massimiliano Romeo (Lega Nord) e illustrata in Aula da Jari Colla (Lega Nord). Il documento chiede inoltre il rispetto del ruolo predominante dei genitori nell'educazione alla affettività dei figli e un loro coinvolgimento nelle strategie educative delle scuole lombarde.

In Aula nella fase della discussione sono intervenuti il capogruppo NCD Luca Del Gobbo, che ha presentato emendamenti poi accolti, il capogruppo di Fuxia-people Maria Teresa Baldini, il consigliere Carolina Toia (Lista Maroni), la Vice Presidente del Consiglio Sara Valmaggi (PD) il sottosegretario Alessandro Fermi (FI), Lucia Castellano (Patto Civico), Paola Macchi (M5S), Riccardo De Corato (FdI), l’assessore Cristina Cappellini. Il documento è stato approvato con 38 voti a favore, 29 contrari e un astenuto.

 

Emissioni inquinanti Volkswagen

Il Consiglio ha approvato all’unanimità due mozioni sulle emissioni inquinanti riscontrate in alcuni modelli di auto Volkswagen. “Lo scandalo Volkswagen ha intaccato la fiducia dei mercati  e appare  come un danneggiamento volontario della salute mondiale” ha detto Umberto Ambrosoli (Patto Civico) presentando la mozione (prima firmataria Lucia Castellano). Con il documento si invita dunque la Giunta a  quantificare la dimensione del parco automobilistico coinvolto in questa vicenda e a valutare la possibilità di chiedere il   risarcimento del danni da essa derivanti . “E opportuno che Regione Lombarda si attivi per il risarcimento dei cittadini e dei danni ambientali” ha ribadito Corbetta, illustrando la mozione del gruppo M5S sullo stesso tema. La mozione 5Stelle chiede che la Giunta si attivi nelle sedi nazionali ed europee per un sistema di omologazioni automobilistiche più affidabile e puntuale, perchè  le norme comunitarie in materia vengano riviste in direzione di una maggior trasparenza e vengano resi noti prima possibile i dati reali circa l’emissione di inquinanti. Sull’argomento sono intervenuti anche il consigliere, Giuseppe Villani (PD), Roberto Anelli (LN), Carolina Toia (Lista Maroni) e l’Assessore Claudia Terzi che ha informato il Consiglio che i veicoli circolanti che  – allo stato delle informazioni attuali – potrebbero essere interessati sono circa 100.000.

Appello per Alì al-Nimr

Il Consiglio  ha  approvato all’unanimità la mozione firmata da Pd, FI, M5S, Patto Civico, LN, Lista Maroni, NCD e illustrata da Enrico Brambilla (PD) che chiede alla Giunta di sottoscrivere l’appello di Amnesty International per la salvezza di Ali Mohammed Baqir al- Nimr, il giovane 17enne sciita arrestato nel 2012 e condannato a morte in Arabia Saudita per attività antigovernative, dopo una confessione che sarebbe stata estorta sotto tortura. La mozione impegna la Giunta a esporre un totem presso Pianeta Lombardia a Expo per invitare i cittadini a sostenere la raccolta firme.

Accorpamento Prefetture, Questure e Comandi Vigili del Fuoco

Il Consiglio, approvando la mozione illustrata da Carlo Malvezzi (NCD), ha invitato la Giunta a farsi parte attiva perché sia sospeso l’iter del provvedimento del Governo che prevede l’accorpamento di 4 Questure e 4 comandi  dei Vigili del Fuoco sul territorio lombardo. Con lo schema di decreto governativo sarebbero soppresse in Italia 23 Prefetture (Sondrio, Lecco, Cremona e Lodi per quanto riguarda la nostra Regione) entro il 21 dicembre. La mozione chiede anche che si rafforzino gli investimenti in tema di sicurezza, destinando in forma stabile alla Lombardia il personale di polizia oggi impiegato per Expo. Gli obiettivi di contenimento della spesa, si precisa nella mozione, andrebbero perseguiti innanzitutto a partire dai servizi amministrativi.

Discarica di Bosco Stella e Cava Castella (BS)

Il Consiglio regionale, all’unanimità, ha approvato una mozione a firma di Fabio Rolfi (Lega Nord) integrata da un emendamento di Gian Antonio Girelli (PD) sulla realizzazione delle discariche Bosco Stella e Cava Castella, entrambe in provincia di Brescia. Con il documento si impegna la Giunta a garantire, nell’ambito dei progetti di VIA (Valutazione Impatto Ambientale) il rispetto della sentenza del Consiglio di Stato e dei pareri negativi espressi anche dall’Asl di Brescia. Si sollecita inoltre l’applicazione del “fattore di pressione” previsto dal programma regionale di gestione dei rifiuti per le aree in cui sono presenti discariche.  Girelli aveva presentato una propria mozione ma, visto l’obiettivo comune dell’iniziativa, l’ha ritirata presentando un emendamento alla mozione Rolfi.

ISEE

Approvata con 61 voti a favore e un astenuto la mozione (primo firmatario Lino Fossati – Lista Maroni) chiede revisione criteri ISEE per i contributi a disabili e famiglie numerose e con difficoltà economiche. Il documento chiede di rivedere le modalità di calcolo ISEE, escludendo dalle voci di reddito le somme erogate dallo Stato per finalità assistenziali e risarcitorie, come le pensioni di invalidità, le indennità di accompagnamento e gli assegni per le persone non autosufficienti.  Le nuove soglie di accesso, si sostiene nel documento, includono e considerano reddito qualsiasi supporto in denaro erogato dallo Stato. Una misura che di fatto ha negato la possibilità di accedere a una serie dei servizi sanitarie ed assistenziali a un numero considerevole di persone con disabilità che prima beneficiavano di tali esenzioni, violando i dettami costituzionali sulla dignità della persona,  l’uguaglianza e il diritto alla salute.  In particolare, si chiede di intervenire sulle soglie di accesso alla prestazioni regionali sanitarie e socio-sanitari al fine di tutelare le fragilità dei disabili e delle famiglie numerose.

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