Ha preso il via venerdì 10 gennaio e proseguirà fino a venerdì 31 gennaio “LA DODICESIMA NOTTE, il festival del Canto della Stella nel bresciano” organizzato dall’Associazione Culturale Choros di Brescia (BS) con il patrocinio del Consiglio regionale della Lombardia.
La manifestazione prevede una serie di rappresentazioni musicali e corali, a soggetto religioso, conosciute dal XVII secolo, che si svolgeranno nel territorio bresciano della Valle Sabbia e Alto Garda.
Il fine è quello di offrire una proposta artistica originale e di divulgare e far conoscere questa tradizione tramandata da generazioni, di cantore in cantore.
All’interno della rassegna culturale avranno luogo alcune serate-spettacolo, il festival nelle chiese e nei territori delle Valli, in cui il canto della Stella nacque, e la valorizzazione del rito del canto della Stella nel giorno dell’Epifania.
CENNI STORICI
Quella del Canto della Stella è una tra le più antiche tradizioni bresciane. Un unicum assoluto a livello lombardo e ancora oggi particolarmente viva grazie all’impegno di migliaia di cittadini che per una notte, in casi rari la Vigilia di Natale, ma in particolare la Vigilia dell’Epifania, eseguono un canto antichissimo in oltre 30 paesi sparsi tra la Valle Sabbia e l’Alto Garda Bresciano.
Il Canto della Stella è un canto di questua a soggetto religioso eseguito da gruppi di cantori itineranti vestiti con caldi tabarri e muniti di una Stella luminosa che simboleggia il viaggio dei Re Magi. L’Epifania comincia la dodicesima notte successiva alla nascita di Gesù ed è festa di luce, di canti e di doni, oltre che il momento in cui Cristo simbolicamente si manifesta alle genti di tutto il mondo.
Cantare la Stella è un’usanza che apparteneva a tutto il nord Italia, specialmente alle zone di montagna; è nelle valli, infatti, dove più si conservano le tradizioni, che il rito è ancora attivo, con modalità esecutive che di poco differiscono di regione in regione.
La Valle Sabbia e l’alto Garda bresciano sono i territori alpini lombardi in cui, oggi, la tradizione è ancora molto diffusa, partecipata, sentita, voluta. I gruppi che cantano la Stella in queste valli superano infatti la ventina, sono presenti in quasi tutti i comuni, tra sparuti o numerosissimi, organizzati o spontanei, accompagnati da musicisti e figuranti o forti di sole voci spiegate.
I Canti sono stati oggetto negli anni di numerosi studi, uno dei quali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Brescia che ha dato origine al Festival. Si è partiti infatti dallo studio del Professor Claudio Bernardi e Ilaria Tameni per raccogliere le informazioni base del Canto della Stella in Valle Sabbia e nell’Alto Garda. L’idea di un festival, “La Dodicesima Notte”, nasce da questo studio (pubblicato ne La Stella della Valsabbia. I canti di questua epifanici nel territorio valsabbino, di Claudio Bernardi e Ilaria Tameni) e commissionato dalla Comunità Montana di Valle Sabbia su una tradizione folklorica e rituale che caratterizza fortemente la Valle sabbia appunto: il canto della Stella.