Via libera al Piano triennale anti-randagismo. Oggi la Commissione Sanità, presieduta da Patrizia Baffi (Fratelli d’Italia), ha dato parere positivo all’unanimità (con la sola eccezione del Movimento 5 Stelle che non ha partecipato al voto) al “Piano regionale triennale degli interventi in materia di educazione sanitaria e zoofila, di controllo demografico della popolazione animale e di prevenzione del randagismo per il 2025-2027.
L’aggiornamento del piano è previsto dalla Legge Regionale n.33/2009 (“Norme relative alla tutela degli animali d’affezione e prevenzione del randagismo”) perché, come ha ricordato Patrizia Baffi, “la lotta al randagismo rientra tra le funzioni di sanità pubblica veterinaria previste dai Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). L’attenzione sul fronte della tutela degli animali e della sicurezza dei cittadini deve essere sempre alta e il Piano va in questa direzione. Randagismo e abbandono sono fenomeni non solo da contrastare, ma quanto più possibile da contenere soprattutto attraverso specifici percorsi di formazione destinati ai proprietari, ma anche a chi non possiede un cane o un gatto. Il riconoscimento dei diritti e del benessere degli animali rappresenta il grado di civiltà di una comunità e in questo la Lombardia vuole essere in prima linea”.
“Il Piano, in continuità con il precedente, prevede tre punti fermi: prevenzione del randagismo, contenimento ed educazione sanitaria” ha sottolineato Paola Bulbarelli (Fratelli d’Italia), relatrice del provvedimento, che ha indicato gli obiettivi del documento: “garantire la salute pubblica dei cittadini e la tutela degli animali d’affezione attraverso il controllo sanitario degli animali randagi; controllare l’aumento dei randagi attraverso campagne di sterilizzazione, educare a una corretta relazione uomo-animale e promuovere un’etica del rispetto verso gli animali; incentivare l’iscrizione all’Anagrafe degli Animali d’Affezione (SINAC) e favorire il possesso consapevole; ridurre gli abbandoni e i maltrattamenti e degli animali; rafforzare la presenza sul territorio di strutture sanitarie dedicate agli animali e favorirne la conoscenza tra i proprietari”.
Su iniziativa di Paola Bulbarelli (Fratelli d’Italia) la Commissione ha espresso l’opportunità di inserire nel Piano azioni di comunicazione finalizzate a favorire l’affidamento di animali d’affezione alle persone anziane perché l’interazione quotidiana con un animale domestico ne può migliorare il benessere pisco-fisico.
Un focus è stato posto sui molossi “il cui numero crescente – spiega Marco Bestetti (Fratelli d’Italia) – determina una serie di criticità che necessitano di alcune iniziative specifiche: campagne di informazione, corsi di formazione obbligatori per i proprietari, maggiore sulle attività di vendita e allevamento, potenziamento delle attività di sorveglianza e controllo da parte delle ATS”.
Il documento prevede un investimento complessivo in tre anni di 1.261.000 euro di fondi statali da erogare alle ATS (Agenzie di Tutela della Salute) lombarde per campagne di sterilizzazioni, realizzazione di strutture protette e Uffici per i Diritti degli Animali (UDA) e programmi integrati di educazione al rispetto degli animali.
La ripartizione dei fondi per il prossimo triennio è stata così definita: ATS Bergamo 135.000 euro; ATS Brescia 161.000 euro; ATS Brianza 140.000 euro; ATS Insubria 178.000 euro; ATS Città Metropolitana di Milano 323.000 euro; ATS Montagna 83.000 euro; ATS Pavia 100.000 euro; ATS Val Padana 141.000 euro.
Nel 2023 le ATS hanno proceduto a circa 11 mila sterilizzazioni di cui 356 cani e 10.503 gatti, così suddivise: ATS Bergamo 1.031; ATS Brescia 1.587; ATS Brianza 1.147; ATS Insubria 991; ATS Città Metropolitana di Milano 2.705; ATS Montagna 1.050; ATS Pavia 713; ATS Val Padana 1.635.
Sul fronte della prevenzione del randagismo sono stati applicati 258 lettori microchip destinati ai Comuni per favorire i controlli da parte delle Polizie Locali.
Regione Lombardia ha completato il passaggio dall’Anagrafe regionale Animali d’Affezione al Sistema Informativo Nazionale Animali da Compagnia (SINAC), una banca dati su base nazionale molto avanzata.