Un’audizione in Commissione Territorio presieduta da Jonathan Lobati (FI) ha fatto oggi il punto sulle criticità legate ai cantieri della metrotranvia Milano-Seregno.
All’audizione, sollecitata dai Consiglieri Fabrizio Figini (FI) e Luigi Ponti (PD), hanno partecipato Daniela Caputo, Consigliera delegata alle Infrastrutture di Città Metropolitana di Milano, il Sindaco di Bresso Simone Cairo, l’Assessore al Territorio del Comune di Seregno Giuseppe Borgonovo, il Direttore dei lavori Matteo Colombo di Metropolitana Milanese spa e il Segretario Generale di Confcommercio Milano Marco Barbieri con il Segretario per Monza e Brianza Simone Errico.
In apertura la Consigliera delegata Daniela Caputo ha esposto la situazione: i cantieri hanno subito un forte rallentamento a causa della procedura di liquidazione in continuità che coinvolge l’impresa appaltatrice e che dovrebbe concludersi entro fine febbraio. Ciò ha causato uno slittamento di circa 16 mesi del termine dei lavori che è ora ipotizzato per settembre 2027.
L’opera, progettata nel 1999, ha subito un iter complesso e travagliato con l’apertura dei cantieri a gennaio 2023 per un investimento complessivo di 256 milioni di euro. Si tratta di un’infrastruttura importante per potenziare la mobilità collettiva e alleggerire la viabilità di una zona densamente popolata su cui insistono centinaia di migliaia di abitanti in due province e oltre 4.000 imprese commerciali e di servizi.
Sui danni diretti e indiretti alle imprese e sui disagi ai cittadini derivanti dai cantieri ora fermi si è soffermato in particolare il Sindaco di Bresso Simone Cairo che ha chiesto di chiudere la prima fase dei lavori entro 60 giorni ripristinando la viabilità e i marciapiedi oggi non utilizzabili dalla popolazione.
Il Segretario di Confcommercio Marco Barbieri ha invece insistito sulla necessità di approntare sollecitamente ristori alle attività commerciali danneggiate dai cantieri: “Occorre far presto prima che molti di questi esercizi chiudano o falliscano. Abbiamo proposto di stornare alcune somme dai finanziamenti ai DUC (Distretti Urbani del Commercio) dei Comuni interessati ma al momento nulla è stato fatto.”
Nel dibattito successivo sono interventi i Consiglieri Simone Negri (PD), Paola Pizzighini (Movimento5Stelle), Martina Sassoli (Lombardia Migliore) e Onorio Rosati (Alleanza verdi e Sinistra).
“L’obiettivo di oggi – ha dichiarato Fabrizio Figini (FI) – era quello di fare il punto della situazione e credo che sia stato raggiunto. Certo, sul completamento delle opere grava l’incognita della soluzione della crisi aziendale della società appaltatrice per la quale ci auguriamo tutti un esito favorevole. Nel frattempo però bisogna agire per la riduzione del danno subìto da cittadini e imprese del territorio a causa del prolungamento dei tempi dei cantieri. Propongo di riconvocare la Commissione dopo l’esito dell’udienza in Tribunale sul concordato per definire tempi certi di conclusione dell’opera”.
“Il confronto che abbiamo svolto – ha sottolineato dal canto suo Luigi Ponti (PD) – è stato utile al fine di rafforzare la necessaria collaborazione tra istituzioni. In attesa della definizione del concordato il cantiere non si deve interrompere e bisogna garantire alla popolazione comunicazioni sempre chiare e tempestive. Per quanto riguarda i ristori alle attività commerciali suggerisco di fare un approfondimento per verificare se il DUC sia lo strumento più efficace per giungere nel tempo più breve possibile al riconoscimento del danno e al suo risarcimento almeno parziale”.