Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza (41 voti a favore, 20 contrari, 2 astenuti) la Risoluzione, proposta dalla Commissione Bilancio e illustrata da Davide Caparini (Lega), che sottolinea l’urgenza e la necessità di alcuni interventi da inserire nelle linee programmatiche della Nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza regionale (Nadefr 2025-27), il provvedimento che precisa obiettivi e strumenti finalizzati ad affrontare il mutamento del quadro demografico, economico e geo-politico del territorio lombardo.
Tra le iniziative da intendersi come impegni prioritari vengono elencate l’attenzione alla messa a disposizione di alloggi sociali o a canone convenzionato, la tutela delle persone con disabilità, l’ampliamento della platea degli studenti universitari fruitori di borse di studio, la semplificazione burocratica, le iniziative per famiglie e imprese, gli interventi per manutenzione e sicurezza della rete stradale e relativi ai Giochi Olimpici Milano Cortina 2026. Di interesse metropolitano e milanese vi sono poi gli impegni a “garantire nel più breve tempo possibile l’entrata in funzione del sistema di vasche di laminazione del Seveso per limitare drasticamente i fenomeni alluvionali in città” e, come previsto in un emendamento proposto da Marco Bestetti (FdI), “a valutare l’aggiornamento delle opere progettuali dell’intervento Progetto Fili-Cadorna”.
Nel corso del dibattito in Aula gli interventi hanno fatto riferimento in molte occasioni al Bilancio regionale -i cui contenuti discendono dal Defr- e a questo proposito Caparini ha dichiarato che “la prossima manovra finanziaria regionale non rinuncerà a dare un segnale forte verso la competitività e la produttività del sistema lombardo, mantenendo un equilibrio finanziario sostenibile. E ciò nonostante che le nuove regole di governance europea limitino significativamente la discrezionalità di Regione Lombardia nel realizzare spese e investimenti”.
Le motivazioni del voto contrario del gruppo del PD sono state spiegate da Pietro Bussolati (che ha definito il Nadefr “documento povero e timido mentre il contesto chiede politiche più vigorose”) ed Emilio Del Bono (“La Lombardia è in affanno, c’è un crisi per quanto riguarda competitività e produttività e la regione non riesce nemmeno a investire efficacemente i fondi europei”).
A difendere le politiche di una regione “che mantiene saldamente il suo ruolo di guida nei confronti delle altre” è intervenuto invece il Vice Presidente e Assessore al Bilancio Marco Alparone.
Hanno infine preso la parola Michela Palestra (Patto Civico), per annunciare il voto contrario del suo gruppo, e Massimo Vizzardi (Azione-Italia Viva) che ha dichiarato il voto di astensione in quanto, ha detto, il Nadefr “può essere condivisibile nei contenuti ma di fatto è un libro dei sogni, soprattutto relativamente ai temi di sanità”.