Comitato Paritetico di controllo e valutazione: il programma triennale 2024-26

L'organismo esercita la funzione di controllo sull’attuazione delle leggi e valutazione degli effetti delle politiche regionali

Nella seduta odierna il Comitato paritetico di controllo e valutazione presieduto da Claudio Mangiarotti (Fratelli d’Italia) ha adottato il Programma triennale per il controllo e la valutazione delle politiche regionali per il triennio 2024 – 2026.
Il documento riguarda le attività attraverso le quali il Consiglio regionale e in particolare il Comitato Paritetico esercitano la funzione di controllo sull’attuazione delle leggi e valutazione degli effetti delle politiche regionali.
Il programma rappresenta uno strumento per tradurre in pratica le scelte istituzionali, normative e organizzative fin qui assunte e fornire prospettive di ulteriore sviluppo – ha spiegato il Presidente Mangiarotti -. E’ un valore aggiunto ai processi decisionali, ma al tempo stesso anche una sfida ancora aperta per le istituzioni”.

Tra i principi e gli obiettivi di sviluppo della valutazione delle politiche regionali vengono ribadite l’indipendenza dell’organismo bipartisan che deve anche avvalersi di molteplici fonti e supporti (università, centri di ricerca, stakeholders); l’accesso alle informazioni sulle politiche regionali anche tramite protocolli d’intesa, tavoli di lavoro, occasioni di confronto con il rappresentante della Giunta per la valutazione e i rapporti con il Comitato Paritetico, iniziative di legge). A supporto delle attività vengono stanziati 170mila euro per ogni annualità del triennio.

Nel prossimo triennio verrà quindi perseguito l’inserimento di clausole valutative nei progetti di legge regionale più rilevanti che il Consiglio sarà chiamato ad approvare. Quando invece le clausole sono già previste nel progetto di legge il Comitato Paritetico esprimerà un parere sull’adeguatezza della formulazione di tale norma. Inoltre, continuerà l’esame delle relazioni di rendicontazione, per migliorare progressivamente la qualità e la regolarità del flusso informativo che permette ai Consiglieri regionali (e ai cittadini) di conoscere i risultati delle politiche regionali.

La programmazione per il triennio 2024-2026 prevede attività di analisi e valutazione, in particolare missioni valutative, su politiche e interventi. Tra i temi “attenzionati”, le politiche connesse ad obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 più sfidanti per la Lombardia, come la lotta alla povertà e lo sviluppo dell’economia e dell’occupazione. Proseguirà l’esame delle politiche interessate da precedenti attività di valutazione che hanno prodotto indicazioni di ulteriori verifica, approfondimento o aggiornamento, oltre a politiche segnalate da cittadini e stakeholder nell’ambito delle consultazioni pubbliche.

Interventi specifici riguarderanno il potenziamento della sperimentazione controllata, il metodo per valutare gli effetti di una politica pubblica confrontando cosa è accaduto dopo un intervento rispetto a quanto sarebbe accaduto se tale intervento non fosse stato attuato (situazione controfattuale). Ciò è possibile mettendo a confronto gruppi con caratteristiche simili che differiscono per la partecipazione all’intervento.

Confermati anche il Corso universitario di Analisi delle politiche pubbliche con l’Università di Milano Bicocca – Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Diritto per l’economia (DISEADE); il concorso “Valutare Premia”, dedicato a studenti universitari e giovani ricercatori, l’ospitalità di dottorandi per periodi di studio e per lo svolgimento di progetti di ricerca nell’ambito delle politiche pubbliche, in collaborazione con le Università lombarde.