Pnrr e Province lombarde, il punto sui progetti

Come stanno gestendo fondi e progetti del Pnrr le Province lombarde? Il punto della situazione è stato fatto nella Commissione speciale sul Pnrr presieduta da Giulio Gallera (FI), che ha ascoltato in audizione Luca Santambrogio, presidente di UPL (Unione Province Lombarde), presidente della provincia di Monza Brianza e Sindaco di Meda. Tra i progetti che fanno direttamente capo alle 12 amministrazioni provinciali vi sono i 124 interventi di edilizia scolastica per complessivi 181 milioni. Il 9% di queste opere è già completato, mentre l’87% dei lavori risulta già aggiudicato (a fronte di una media nazionale nel settore del 70%). A cura delle province sono inoltre gli interventi per il potenziamento di 64 centri per l’impiego e alcuni progetti strategici di grande importanza relativi a opere di consolidamenti in situazioni a rischio idrogeologico. “Province e Comuni -ha assicurato Santambrogio- stanno investendo i fondi del Pnrr in tempi rapidi e in modo estremamente scrupoloso”. Ma è il rapporto tra le province e i comuni, soprattutto quelli piccoli, a interessare la Commissione, che nell’incontro successivo ha ascoltato le diverse esperienze di un ente piccolo come Lozza (Va) e di uno di medie dimensioni come Cinisello Balsamo (Mi). Qui si innesta tutto il capitolo riguardante le Centrali Uniche di Committenza attraverso le quali le province assistono o sostituiscono i Comuni nelle procedure delle gare d’appalto. Nel ’22 sono state 765 le convenzioni stipulate con i Comuni per affidare le gare alle province e nel ’23 questa attività è stata notevolmente incrementata e con ottimi risultati. In media le gare vengono infatti aggiudicate in circa 69 giorni, nettamente al di sotto dei tempi pianificati di 120 giorni. Il supporto per piccoli e medi comuni è comunque, a detta di tutti i consiglieri intervenuti compreso il presidente Gallera, da tenere monitorato e sicuramente da sviluppare. “Su questo -ha detto Santambrogio- in vista dell’intesa tra Regione e UPL chiederemo a Regione più risorse, da destinare soprattutto all’aumento del personale per l’assistenza ai piccoli comuni”.