Dalla prossima primavera una nuova "greenway" collegherà Bergamo e Brescia: 76 chilometri – che diventano quasi il doppio grazie ai 17 anelli culturali che conducono ad altrettante tappe aggiuntive – per pedalare a ritmo lento tra 34 borghi e centri storici, 872 beni di interesse storico culturale, 23 cantieri culturali.
Sono questi i numeri della “Ciclovia della Cultura” che unirà le due città lombarde, un progetto unico al mondo, simbolo della Capitale Italiana della Cultura 2023 e opera strategica per sviluppare un turismo green e sostenibile.
Antiche cascine, castelli e monasteri, aree naturali e siti archeologici antichi o industriali, vie medievali, ferrovie storiche e tre patrimoni Unesco: le mura venete di Bergamo città fortificata, il Complesso di San Salvatore e Santa Giulia e l’area archeologica del Capitolium. Ma anche itinerari cicloturistici immersi nei vigneti del Franciacorta o le sponde del lago d’Iseo. Percorrendo la “Ciclovia della Cultura” sarà possibile scoprire centinaia di bellezze artistiche e architettoniche sparse sul territorio e spesso poco conosciute.
L’obiettivo del progetto è tutelare il territorio attraversato, che conta 8 diversi habitat naturali dalla pianura alla collina sull’area di sei parchi naturali e della riserva delle Torbiere del Sebino. Per questo, nella sua realizzazione, sono utilizzati materiali riciclati a basso impatto ambientale ed energie rinnovabili. Inoltre, saranno posizionate colonnine di ricarica per le e-bike. Grande attenzione è data anche alla sicurezza: il percorso è stato studiato studiati in collaborazione con Poliedra, uno spin off del Politecnico di Milano, per essere sempre protetto e privo di barriere architettoniche, in modo che
Per realizzare la ciclovia saranno riqualificati tratti già esistenti che saranno collegati da circa 10-20 chilometri di nuove piste ciclabili ancora da costruire. Il progetto, inoltre, si integrerà con altre importanti piste ciclabili, come quella dell’Oglio, quella della Valle Seriana, la Milano – Monaco di Baviera Ciclovia e la VenTo da Venezia a Torino, in modo da creare una rete di collaborazione per tutta la ciclabile europea.
“Ciclovia della Cultura” sta per tagliare il traguardo: l’inaugurazione è prevista per la primavera. L’anno prossimo sarà, invece, terminata la costruzione della passerella sull’Oglio a Castelli Calepio: un’ambiziosa infrastruttura sospesa a 40 metri d’altezza, che sarà il simbolo della Ciclovia in Italia e nel mondo.
L’interno progetto della “Ciclovia della Cultura” è stato finanziato all’interno del “Piano Lombardia”, il Programma degli interventi per la ripresa economica previsto dalla legge regionale n.9 del 4 maggio 2020 con una dotazione complessiva di 400 milioni di euro.