Tanta Lombardia sul palco del Festival di Sanremo, che si terrà dal 7 al 11 febbraio. Sono 9 i big che si daranno battaglia all’Ariston. E non sarebbe certo la prima volta che un artista lombardo sale sul gradino più alto del podio della Città dei Fiori. Per la nostra regione, è testa a testa col Lazio per numero di vittorie: trascinata da Milano, la Lombardia si piazza seconda per un soffio.
Nella sua ultima edizione, la kermesse musicale ha visto trionfare il milanese Mahmood, già vincitore nel 2019, e il bresciano Blanco. Il loro brano è stato tra più scaricati sulle piattaforme musicali e dopo nemmeno un anno di vita, vantava già sei dischi di platino.
Il Festival sarà presentato per la quarta volta consecutiva da Amadeus, cresciuto nelle file di Radio Dj, affiancato nella prima e ultima serata dalla influencer cremonese Chiara Ferragni, che proprio nel capoluogo lombardo vive e ha aperto il suo showroom. Confermata anche per quest’anno la serata dei duetti dedicata alle cover. Non senza tracce lombarde: le Vibrazioni accompagneranno i Modà e Fedez, gli Articolo 31. Don Joe, noto per la sua militanza nei Club Dogo, gruppo musicale fondato a Milano nel 2002, si presenterà accanto a Tananai.
Sul palco vedremo anche i milanesi Manuel Agnelli e Rose Villain.
Quanto ai cantanti lombardi in gara, per alcuni sarà un ritorno e per altri un debutto.
Sei partecipazioni quelle collezionate da Gianluca Grignani, milanese, classe 1972. 29 anni di carriera per il cinquantenne cantautore che arriva a Sanremo con numeri altissimi sulla piattaforma musicale Spotify (3 milioni e mezzo), secondo, per ascoltatori mensili, solo a Lazza (oltre 5 milioni), alla sua prima volta all’Ariston e nato nel 1994, anno d’esordio di Grignani a Sanremo Giovani.
Un ventaglio di brani e di generazioni ma anche qualche inaspettata réunion, come quella delle sorelle milanesi Iezzi, Paola e Chiara. Cominciarono come coriste per poi diventare famose attorno alla fine degli anni 90. Sono passati 26 anni da quando si fecero notare vincendo la kermesse ligure nella categoria delle Nuove Proposte.
E’ un debutto invece quello del quintetto milanese Colla Zio, dove “Colla” sta per collettivo e “Zio” per Milano. Nato sul “pratone” di Piazza Leonardo da Vinci, quella dove si affaccia il Politecnico di Milano, la gara tra i “big”, i cinque ragazzi poco più che ventenni se la sono guadagnata con Sanremo Giovani.
Prima volta al Festival della canzone italiana anche per gli Articolo 31, storica band milanese nata nel 1990 dall'unione artistica di J-Ax e Dj Jad che, tra alti e bassi e dopo una “pausa di riflessione”, durante la quale hanno entrambi avviato carriere soliste, nel 2018 sono tornati a cantare insieme rincominciando da un famoso locale del capoluogo lombardo.
Esordio sanremese anche per il 32enne Mr Rain, alias Mattia Balardi, che arriva da Desenzano del Garda (BS). Comincia nel 2011 e il primo tour è nel 2014. Nel 2015 pubblica il brano Carillon che conquista il disco d'oro, ottiene 44.365.435 visualizzazioni su YouTube e diventa colonna sonora di un celebre spot tv.
Sul palco dell’Ariston è la prima volta anche per Jacopo Lazzarini, in arte Lazza, cresciuto nel quartiere milanese di Calvairate, diplomato al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e assiduo frequentatore del muretto di San Babila, storico ritrovo meneghino di appassionati alla cultura hip hop. Nel 2022 il suo primo album ha dominato per tutto l’anno nella classifica della Federazione Industria musicale italiana (FIMI).
Il 2022 ha portato fortuna anche al milanese Tananai, classe 1995. L’anno scorso debuttò al Festival quasi sconosciuto e festeggiò con gli amici l’ultimo posto in classifica, che faceva guadagnare parecchi punti ai giocatori del “Fantasanremo” che lo avevano in squadra.
Il suo canale YouTube, oggi, ha quasi 70 mila iscritti e il video musicale della sua ultima canzone, girato interamente nel centro di Milano, è tra i 24 più visti. A Sanremo ci ritorna dopo aver pubblicato due album in meno di un anno e guadagnato un disco d’oro per “La dolce vita”, tormentone musicale dell’estate scorsa.
Da Gavardo, nel bresciano, arriva Fausto Zanardelli del duo Coma Cose, fondato nel 2016 a Milano dallo stesso Zanardelli insieme a Francesca Mesiano. Per loro è la seconda volta. Tenteranno di scalare la classifica, che nel 2021 li vide fermarsi al ventesimo posto.
Di Cassina de’ Pecchi, infine, sono i Modà, guidati da Kekko Silvestre. Per loro è il terzo Festival. Nati nel 2002, si presentarono tre anni dopo nella sezione giovani. Poi, il grande salto con la conquista, nel giro di due anni, del podio più ambito dai cantanti italiani. Nel 2011, in coppia con Emma, arrivarono secondi e nel 2013 terzi, alle spalle dell’allora celebre gruppo milanese Elio e le Storie tese, scioltosi definitivamente 4 anni dopo.