E’ stata presentata a Palazzo Pirelli la ricerca sul tema “disabilità e accessibilità” commissionata dal Consiglio regionale nell’ambito del programma di ascolto dei cittadini e delle loro esigenze.
“I percorsi di ricerca Consiglio in ascolto, affidati a Polis Lombardia, ci servono a comprendere i reali bisogni dei cittadini, ed hanno toccato, nelle edizioni precedenti, anche i mondi dei giovani e delle imprese” ha ricordato la Vice Presidente della Commissione Sanità Simona Tironi –. Questo lavoro di ascolto è ancora più significativo nelle attuali condizioni rese difficili dal post pandemia ed è un tassello importante indice di un forte cambio culturale, che implica anche il cruciale apporto dell’informazione su questi temi. Il Consiglio regionale – ha ricordato Tironi – ha dimostrato negli anni una forte sensibilità sull’argomento, attraverso diverse iniziative legislative, fra cui ultima in ordine di tempo la legge sui caregiver approvata a fine novembre”
“La ricerca si è svolta secondo un approccio sia quantitativo che qualitativo” ha spiegato Rado Fonda di SWG, la società di analisi statistica che ha redatto la ricerca insieme a Polis. Il campione qualitativo era composto da circa 3.300 cittadini lombardi (di cui 93 con disabilità) distribuiti per provincia, intervistati telefonicamente, mentre l’indagine qualitativa è consistita in 12 interviste approfondite e 2 focus group. Fra gli elementi qualificanti che emergono dalla ricerca, sicuramente va evidenziato il fatto che la maggioranza del campione ritenga più importante il rafforzamento dei servizi per le disabilità e l’accessibilità, ancora prima che l’aumento dei contributi economici di sostegno.
Un’analisi delle possibili evoluzioni delle policy sul tema dell’accessibilità/disabilità è stata condotta da Alberto Vergani, ricercatore dell’Università Cattolica, mentre il Difensore regionale Gianalberico De Vecchi, traendo le conclusioni dei lavori, ha sottolineato il significativo ruolo del terzo settore.